Tumori della mammella: importanza della diagnosi precoce

 I Tumori della mammella rappresentano la prima causa di morte nella popolazione femminile, con un picco di incidenza oltre i 50

anni. Essi rappresentano, sempre nel sesso femminile, oltre il 30 % di tutti i tumori e sono responsabili di circa 13.000 decessi all'anno. In Italia vengono registrati circa 55.000 nuovi casi all’anno.

Da circa un ventennio, tuttavia, a fronte di un costante aumento dell’incidenza di questo tumore, si assiste a una lenta e costante diminuzione della mortalità, grazie a una corretta informazione e a una maggiore sensibilizzazione verso la diagnosi precoce, che si conferma strategicamente determinante per la guarigione. Perché è importante una diagnosi precoce?Fondamentalmente per due motivi:

1)Quando la Neoplasia è di piccole dimensioni può essere trattata con interventi conservativi, come la Quadrantectomia, che permettono di conservare la mammella asportando solo il quadrante sede della neoplasia;

2) Le possibilità di guarigione sono direttamente proporzionali, in gran parte dei casi, alla grandezza del tumore: più è piccolo, maggiori sono le probabilità di sconfiggerlo definitivamente.

Aggiungiamo a queste due considerazioni il fatto che il tumore della mammella non fa male, non dà nessun segno della sua presenza se non nelle fasi avanzate, per cui è meglio diagnosticarlo il più presto possibile, non aspettando improbabili e comunque tardivi segnali.

Come fare, quindi, una diagnosi precoce?

Affidandoti ad un rinomato senologo a Como, i mezzi a disposizione sono i seguenti :

AUTOESAME:

L’esecuzione periodica dell’autoesame deve essere raccomandata, senza peraltro colpevolizzare le donne che non desiderano eseguirlo, tenuto conto anche del fatto che può essere causa di falsi allarmi e di falsa rassicurazione. Al momento attuale non è comunque dimostrato in letteratura un impatto di tale pratica sulla riduzione della mortalità per Neoplasia mammaria.

VISITA SENOLOGICA:

E’ indicata a partire dai 25 anni con frequenza annuale. E’ sempre e comunque il primo fondamentale approccio diagnostico. Niente di più sbagliato che tralasciarlo passando addirittura agli esami strumentali come a volta viene fatto.

E 'il Senologo, che ha il bagaglio culturale e di esperienza necessari, che ha affinato una tecnica di palpazione adeguatala persona più adatta a iniziare l’iter diagnostico senologico.

Sarà questo Specialista che stabilirà, quando necessario, quali tra gli esami strumentali è più opportuno eseguire, in base a parametri quali l’età, la struttura del seno, l’eventuale presenza di fattori di rischio e le più svariate situazioni cliniche.

Fornisce guida all'esecuzione e aiuto alla interpretazione degli esami, come riportato nelle linee guida della Forza operativa Nazionale per il carcinoma mammario.

Trattandosi di uno strumento di diagnosi precoce, ti raccomandiamo di non rimandare la tua visita senologica con un medico senologo a Lecco e vicino Como.

RX MAMMOGRAFIA:

E’ sicuramente l’esame più conosciuto e applicato in Senologia. Il consiglio della Scuola Italiana di Senologia e di tutte le Società Scientifiche Europee è quello di eseguire una Mammografia di base intorno ai 40 anni. Inutile prescriverlo nelle giovani donne, al di sotto dei 30 anni, salvo in caso di forte sospetto diagnostico, perché al di sotto di tale età la mammella è spesso molto densa e si rischia quindi di esporsi inutilmente a radiazioni.

I vantaggi della RX mammografia sono fondamentalmente la panoramicità, cioè l’esplorazione della mammella in tutta la sua completezza, l’alta specificità e la possibilità di diagnosticare alcune lesioni "non palpabili" ,come le micro calcificazioni, che possono essere un campanello d’allarme o addirittura espressione di un tumore nelle prime fasi della sua crescita.

ECOGRAFIA MAMMARIA :

Gli Ecografi di ultima generazione, con sonde “ dedicate “,hanno reso questo esame molto affidabile .Non utilizzando radiazioni ionizzanti, ma ultrasuoni, può essere eseguito a qualunque età, anche più volte nell’arco della vita, non comportando alcun rischio radiologico.

L’ Ecografia mammaria ha indicazione prevalentemente nelle giovani donne, quando la RX mammografia è poco significativa e come esame complementare, perché dalla somma delle informazioni raccolte dalle due metodiche si arriva ad una maggiore precisione diagnostica. E' considerato esame di prima scelta in allattamento e gravidanza.

Nel caso persistano dei dubbi dopo l’esecuzione degli esami precedentemente descritti, si ricorre agli esami definiti di Secondo Livello che sono i seguenti :

AGOASPIRATO:

Tale esame può essere utilizzato per lo studio di secrezioni sospette del capezzolo o del contenuto di cisti. Il referto citologico si riferisce esclusivamente alla presenza o meno di cellule tumorali.

AGOBIOPSIA:

Questa metodica si applica quando è necessario avere maggiori informazioni sulla biologia del tessuto che stiamo esaminando, situazione obbligatoria in fase preoperatoria. Si utilizzano in questo caso aghi definiti "trancianti" che permettono di campionare aree di tessuto ed ottenere quindi un esame microistologico. Questa procedura permette una pianificazione adeguata dell’eventuale trattamento da eseguire. Gli approcci diagnostici illustrati sono quelli di impiego più frequente, obbligatori in fase preoperatoria.

Altro esame spesso indispensabile nella diagnostica senologica è la Risonanza Magnetica mammaria, con e senza contrasto. Tale metodica è indicata nelle Pazienti operate per distinguere le recidive locali dagli ispessimenti cicatriziali, nelle portatrici di protesi mammarie e nella valutazione di mammelle di difficile interpretazione con le tecniche tradizionali sopracitate.